Conoscere le proprie radici ci dice molto di chi siamo e da dove siamo partiti per il nostro cammino di vita, oltre ad aiutarci a  comprendere alcune credenze e convinzioni ereditate dai genitori.

La mia è una storia un po’ particolare. forse per ognuno la propria storia lo è, fatto sta che questa foto mi ritrae a 7 anni intraprendere il viaggio di un mese, in nave, che mi avrebbe portato in Italia.

Sono nato a Sidney nel 1966 da genitori Italiani (di Cavallino in provincia di Venezia) che dopo aver vissuto per 14 anni in Australia hanno deciso, per motivi personali, di ritornare in Italia precisamente nel 1973.

In questa foto stiamo facendo l’esercitazione in caso di allarme sul transatlantico Galileo Galilei.

Avete visto il film “Sliding doors”? La trama del film parla di come nella vita le scelte e/o il destino influenzare ogni nostra azione facendoci prendere una strada piuttosto che un’altra.

Le mie radici racchiudono un po’ questo concetto.

Se i miei genitori non avessero deciso di ritornare in Italia forse oggi sarei un Australiano che alla mattina va a fare surf sulla spiaggia di  Bondi beach a Sidney prima di andare al lavoro….o forse no….

Serfisti al Bondi Beach il giorno di Natale…non male eh!

Conoscere le nostre radici ci aiuta a capire da dove veniamo, che cammino abbiamo fatto fino ad oggi e quali sono stati gli episodi alla “sliding doors” che ci hanno portato in una data direzione.

Inoltre possiamo comprendere la derivazione di alcune nostre convinzioni e credenze, non necessariamente per cambiarle, ma per avere consapevolezza della loro presenza costante nelle nostre scelte.

I primi valori che assumiamo sono quelli dei nostri genitori e solo da adulti (alcuni iniziano già nell’adolescenza) siamo in grado di comprendere se i loro valori faranno parte della nostra vita e della visione personale che abbiamo del mondo.

Capire questi condizionamenti ci libera da essi sia nel caso dell’accettazione che del  cambiamento.

Le esperienze passate hanno formato il nostro pensiero e il modo in cui il nostro cervello interpreta gli eventi.

Conoscersi attraverso una verifica delle nostre radici ci indica più facilmente la strada. Non possiamo rinnegare il nostro punto di partenza ma possiamo definire chi vogliamo essere nel futuro.

La vita in fin dei conti è un viaggio e ogni attimo della nostra esistenza si aggancia a quello precedente e a quello futuro in un filo conduttore che rappresenta il film della nostra esistenza.

Possiamo continuare a vivere in balia degli eventi o possiamo iniziare a metterci del nostro per prendere sempre più la strada che ci appartiene.

Difficile e impegnativo certo ma sarà una strada senza rimpianti.

E allora buon viaggio a tutti voi, siamo in buona compagnia.

transatlantico Galileo Galilei